Non dichiara e non paga l'Iva e viene scoperto dalla Guardia di Finanza. È finito nei guai con la giustizia e il fisco, un 55enne imprenditore di Molfetta che operava nel settore dei trasporti: all'uomo è stato notificato un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, di disponibilità e quote aziendali di 80.155 euro.
Il Tribunale di Trani, condividendo l'impostazione della Procura della Repubblica, ha ritenuto sussistenti i gravi indizi in ordine all'ipotesi accusatoria formulata a carico del rappresentante legale pro tempore della società, oramai in liquidazione, operante nel settore del trasporto delle merci su strada, in relazione al reato di omessa dichiarazione dell'Iva. L'imprenditore, infatti, nel 2018, non ha presentato la dichiarazione Iva relativa all'anno d'imposta 2017, generando una evasione.
Le indagini dei militari della Compagnia di Molfetta, infatti, hanno permesso di accertare che, nel 2018, la società non ha presentato la dichiarazione Iva relativa all'anno 2017, nonostante avesse realizzato operazioni attive per un importo di 796.955 euro, con un'Iva corrispondente a 175.015 euro e operazioni passive per 435.143 euro, con Iva di 94.860 euro. L'omissione avrebbe così prodotto una evasione d'imposta di 80.155 euro, corrispondente al profitto del reato contestato.
Per questa ragione, la Procura ha avanzato la richiesta di sequestro dell'importo corrispondente all'imposta evasa: sotto sequestro sono finite, quindi, le somme di denaro rinvenute nella disponibilità della società oltre ai beni mobili, immobili e partecipazioni societarie riconducibili al legale rappresentante pro tempore.
venerdì 18 luglio 2025 10:31 Nicola Miccione
Iva non pagata per oltre 80mila euro, sequestro ad una società di trasporti
Accolta dal Tribunale di Trani la richiesta della Procura: sigilli a disponibilità finanziarie e quote societarie