L'ulivo d'oro di Michele Amato si conferma simbolo di prestigio nel mondo del cinema
mercoledì 20 novembre 2024 06:00

L'ulivo d'oro di Michele Amato si conferma simbolo di prestigio nel mondo del cinema

La sua opera continua ad essere il riconoscimento al Festival del Cinema Europeo

Si è conclusa con successo la XXV edizione del Festival del Cinema Europeo, un anniversario importante ancora nel segno dell'Ulivo d'Oro realizzato dall'orafo molfettese Michele Amato, proprietario dell'atelier orafo "Mikama" di Molfetta, che realizza i premi del prestigioso evento.

In ultima battuta, è arrivato l'ulivo d'oro alla carriera a Giovanna Mezzogiorno, la protagonista del cinema italiano della XXV edizione del Festival Del Cinema Europeo. L'attrice ha esordito lo scorso anno alla regia di un cortometraggio, "Unfitting" proiettato prima della Cerimonia di Premiazione.

A seguire, tutti i premi dell'edizione 2024:

Miglior Film
Three Days of Fish di Peter Hoogendoorn

Premio Speciale della Giuria
Breathing Underwater di Eric Lamhène

Premio per la Migliore fotografia
Wishbone di Penny Panayotopoulou

Premio per la Migliore sceneggiatura
Drowning Dry di Laurynas Bareiša

Premio del Pubblico
Jim's Story di Arnaud e Jean-Marie Larrieu

Premio SNGCI al miglior attore Europeo a
Paulius Markevicius per il film Drowning Dry di Laurynas Bareiša

Premio FIPRESCI
Three Days of Fish di Peter Hoogendoorn

Premio SNCCI
Jim's Story di Arnaud e Jean-Marie Larrieu

Premio Cineuropa
Breathing Underwater di Eric Lamhène

Premio PUGLIA SHOW a
Note to Self di Maria Gorgoglione
Menzione Speciale a I, Lina di Luana Fanelli

Premio Rai Cinema Channel
Eclissi di Terra di Federico Emilio Cornacchia

Premio Unisalento
Il cielo è perso di Fabrizio Fusco

Premio Mario Verdone
Gloria! di Margherita Vicario
Menzione Speciale
Mimì – Il Principe delle Tenebre di Brando De Sica

Premio Emidio Greco
Miranda's Mind di Maddalena Crespi
Menzione Speciale Cinecittà News per la sezione Cinema&Realtà
L'ulivo e il baobab di Serena Porta
Premio Rotary Club Lecce
Arte vs Guerra- Bansky e C215 a Borodyanka, Ucraina di Michele Pinto