
Pioggia e disagi tornano a colpire Molfetta, ma questa volta con conseguenze ben più pesanti per le famiglie. Il plesso "Zona Levante" è stato dichiarato inagibile dopo l'ennesimo allagamento e gli alunni saranno distribuiti in altre scuole della città almeno fino al 28 novembre. Una decisione che ha fatto esplodere la frustrazione dei genitori: «Siamo stanchi, non è normale che ogni temporale si trasformi in un'emergenza educativa».
Il problema non nasce ieri. Già all'indomani del violento nubifragio del 9 novembre, la scuola aveva aperto con due ore di ritardo a causa dell'acqua entrata negli spazi interni. Ma l'acquazzone di ieri, iniziato poco prima delle 13, ha peggiorato drasticamente la situazione: corridoi bagnati, infiltrazioni, aule da evacuare. Gli insegnanti hanno chiamato le famiglie chiedendo di prelevare immediatamente i bambini della primaria e dell'infanzia, perché l'edificio era diventato impraticabile.
In serata, poi, è arrivata la comunicazione ufficiale: lezioni sospese nel plesso e trasferimento temporaneo in due sedi, "Cesare Battisti" e scuola media "Pascoli". Alcune classi saranno accorpate, altre sistemate in spazi provvisori. Sempre più forte il malcontento dei genitori, costretti all'ennesimo stravolgimento organizzativo. «I nostri figli non possono essere trattati come pacchi da spostare», commentano diversi papà e mamme, preoccupati per la sicurezza e la continuità didattica dei bambini.
Nel frattempo, le classi si preparano a giorni complicati in sedi provvisorie, in attesa che sul plesso "Zona Levante" vengano avviate verifiche e interventi risolutivi.
