giovedì 10 luglio 2025 11:12

Raccolta differenziata, l'ASM Molfetta replica al PD: «Strumentalizzata una questione tecnica»

La presidente Adele Claudio: «Nota stampa offensiva ed altamente lesiva della mia dignità professionale e morale»

L'ASM Molfetta, attraverso una nota della presidente Avv. Adele Claudio, replica ai comunicati diffusi nelle scorse ore dalla sezione molfettese del Partito Democratico. Riportiamo integralmente il virgolettato come segue:

"Con una nota stampa offensiva ed altamente lesiva della dignità professionale e morale del Presidente ASM nella persona dell'Avv. Claudio si è, ancora una volta, strumentalizzata una quaestio altamente tecnica, sicuramente non facilmente comprensibile perché altamente specialistica. Parlare di "carenza di trasparenza" in capo ad una condotta del Presidente ASM è spudoratamente falso, becero, tendenzioso, oltre che politicamente strumentale. Trattasi di una deduzione offensiva concretizzante una dei tanti attacchi a quella che è stata la gestione amministrativa ASM.

Si ricorda, non a se stessa, l'ultimo attacco sfociato addirittura in una convocazione di consiglio comunale solo per aver espresso l'idea di voler munire alcune delle grandi utenze commerciali di micro isole ecologiche, onde tutelare al meglio l'ambiente e la salute pubblica cittadina, trattavasi in fondo solo di un'idea, pubblicizzata, ma solo un'idea. Ma anche le idee, magari costruttive vanno bocciate, se provengono dalla maggioranza politica che continua a governare. Adesso la situazione è alquanto diversa, si vuol far passare per legittima una condotta che legittima non è, e addirittura si attacca il Presidente dell'ASM Molfetta usando un'enfasi dialettica, che, implicitamente nasconde una sorta di contraddittorietà. Si invita il Presidente ASM a regolarizzare la posizione inviando dei dati, si aggiunge che Molfetta ha bisogno di serietà.

Molfetta ha soprattutto bisogno di competenza, questo non lo dice la nota del PD, ma lo dice il presidente dell'ASM. ASM ha già trasmesso al comune di Molfetta i dati indicatori della raccolta differenziata, lo ha fatto nei tempi giusti con date protocollate certe. È necessario all'uopo puntualizzare alcune questioni onde fare chiarezza su un tema specifico e interessante quale è quello della raccolta dei dati relativi all'indice della raccolta differenziata e del relativo computo. Con deliberazione del 18/01/2022 dell'ARERA, autorità di Regolazione per l'Energia Reti e Ambiente, fonte primaria in materia ambientale, si esplicita un principio in base al quale le utenze non domestiche possono conferire al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti urbani previa dimostrazione di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l'attività di recupero dei rifiuti stessi. Tali quantitativi sono computati ai fini del raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio dei rifiuti urbani. Seguendo tali disposizioni costituenti fonte normativa, il nostro regolamento comunale ha previsto all'art. 14 che nel computo dei rifiuti prodotti sul territorio comunale e quindi nel calcolo dell'indice di raccolta differenziata, vengano inserite sia i dati relativi al gestore pubblico (ASM) sia i dati dei rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche che conferiscono i propri rifiuti a gestori diversi da quello pubblico.

Dati questi ultimi che dall'osservatorio sono stati completamente eliminati e la cui somma con quelli di cui in precedenza costituisce il reale indice di raccolta differenziata. Ha disposto inoltre l'obbligo da parte delle aziende non conferenti pubblicamente, (quindi all'ASM) di trasmettere al Comune di Molfetta, ufficio tributi e al gestore del servizio pubblico ASM, formulari debitamente compilati contenenti informazioni di cui all'art. 3 delibera ARERA 15/2022, tali indicazioni sono rilevanti per la determinazione dell'indice di raccolta differenziata comunale, che viene certificata dall'Arpa Puglia entro il 31 gennaio di ogni anno. I comuni sono responsabili della trasmissione completa dei dati, anche se il conferimento avviene fuori dal circuito ASM. Questa è la legge, questa è la trasparenza normativa, questo ASM ha fatto, questo è solo questo è giusto fare. Quindi un concetto deve essere chiaro a tutti, l'indice di raccolta differenziata deve essere calcolato, secundum legem inserendo anche i dati trasmessi dalle aziende del territorio non conferenti in ASM. I dati pertanto devono essere trasmessi dall'ente comunale, e non dall'ASM, ASM non c'entra assolutamente nulla, sono obblighi amministrativi posti dalla normativa nazionale recepita da quella regionale a carico del comune di Molfetta, e precisamente dal settore ambiente, nella persona del dirigente e dei funzionari ad esso preposti. L'osservatorio regionale dei rifiuti è un sistema informatico regionale che attraverso un flusso informativo che coinvolge le aziende, i comuni e l'osservatorio stesso, garantisce una rappresentazione complessiva e accurata della raccolta differenziata in puglia, non può e non deve assolutamente intervenire sulla classificazione e scelta dei rifiuti da inserire, né tanto meno sulla enunciazione delle fonti da cui desumerli.

ASM ha già inviato i propri dati aggiornati al mese di giugno 2025, dati a cui dovranno essere sommati quelli relativi a gestori terzi. Allo stato il dato si attesta attorno al 68% e qualcosina in più che è relativo ai soli quantitativi comunicati appunto dal gestore pubblico ASM. A rigor di logica, ma soprattutto di diritto, inserendo i dati relativi alle utenze non domestiche che conferiscono ad altri gestori la percentuale di raccolta differenziata si allineerebbe ai dati trasmessi dal Comune di Molfetta per l'anno 2024 cioè al 72% e forse anche di più. Pertanto ASM ha agito nel totale rispetto della normativa e rispettando tutte le tempistiche. Si conclude invitando gli estensori delle note stampa a non continuare a diffondere messaggi errati, contra legem fuorvianti l'opinione pubblica, lesivi dell'immagine aziendale, con la speranza che gli stessi siano prima di essere redatti, preceduti non dico "da studi matti e disperatissimi" ma anche, da limitate e superficiali consultazioni. Si eviterebbe di fare "pessime figure". Errare humanum est perseverare autem diabolicum. La trasparenza comporta lealtà, onestà, correttezza ma soprattutto competenza nell'affrontare determinate questioni, si comprende che, a volte potrebbe dare fastidio ammettere ciò, ma non ammettere implica travisamento dei fatti e sostanziale presa in giro dei cittadini, si aggiunge inoltre di aver inviato note di rettifica in ordine all'errato calcolo dell'indice di raccolta differenziata, sia al settore ambiente comune di Molfetta, che per conoscenza all'osservatorio regionale dei rifiuti".