martedì 02 dicembre 2025 14:38 Nicola Miccione

Intimidazione a Molfetta: tagliati 500 ulivi del presidente di Coldiretti

L'episodio, riportato dall'associazione regionale, ai danni del numero uno della sezione molfettese De Ruvo

«È un gesto che mi ha molto turbato a livello emotivo». Sono le parole dell'imprenditore agricolo Mauro Giuseppe De Ruvo, presidente della sezione molfettese di Coldiretti, che nei giorni scorsi ha subito il taglio di 487 alberi d'ulivo, brutalmente danneggiati in un vasto fondo agricolo di 2,5 ettari, in contrada lama Vincenza.

Il danneggiamento, presumibilmente un'intimidazione ai danni dell'uomo, «ma che non trova corrispondenza in alcuna richiesta estorsiva», ci ha tenuto a ribadire, ha coinvolto un giovane uliveto trapiantato nel 2021 con alberi di circa 4 anni di vita che sono stati falcidiati, con le chiome lasciate sul terreno. Si tratta di piante d'ulivo della qualità Nociara, un tipo di cultivar molto resistente alla mosca olearia, dalle cui olive viene estratto un olio già pronto per poter essere consumato.

«Si è trattato di un episodio ignobile, frutto di qualche sconsiderato», ha detto ancora de Ruvo. L'ennesimo attacco all'agricoltura pugliese, una «mattanza» che la sezione regionale di Coldiretti ha definito «un atto di sfregio contro l'imprenditoria onesta». L'episodio è stato subito denunciato ai Carabinieri della Compagnia di Molfetta, anche se l'area dove si è registrato il danneggiamento non è coperta dalle telecamere di sicurezza, fattore che rende le indagini molto più complesse.

Il proprietario dell'uliveto, de Ruvo, è da anni il presidente della sezione cittadina di Coldiretti: «Siamo persone abbastanza conosciute sul territorio a nord di Bari - ha detto - Il gesto mi ha turbato molto a livello emotivo: la sensazione è quella di aver avuto un lutto in famiglia, è la stessa di quando un familiare», ha concluso.